Tappa meravigliosa, forse una delle più belle e selvagge di tutto il percorso.
Si parte dall'agriturismo Poggio Colone, visitando la vicina cascata del fosso Pantacciano dove i locali si rinfrescano e si transita davanti alla Capanna di Sasso che ricorda molto da vicino un trullo pugliese ma costruito interamente in blocchi di tufo. L’affioramento roccioso è stato probabilmente scavato in epoca etrusca per ricavarne una tomba di famiglia. Sulla base rocciosa preesistente è stata poi costruita, presumibilmente in epoca moderna, una capanna con cupola a tronco di cono, utilizzando blocchi di tufo e un legante. L’esistenza di finestre, di un foro di sfogo dei fumi e di un camino fanno ipotizzare l’utilizzo come caseificio a servizio di un ovile.
Si traversa un campo e un ponticello di legno pericolante (attenzione) un campo e si risale arrivando alle Grotte di Porcareccia. Sono 6 cavità molto profonde alcune quasi 50 metri con camini o lucernai, alcune di esse hanno la caratteristica di riportare nelle pareti numeri etruschi e non latini/arabi che probabilmente designavano l’animale ingabbiato o legato, presumibilmente maiali, anche se non è esclusa una designazione diversa.
Si prosegue per sterrate, pascoli, mucche e cancelli, e si arriva alla meravigliosa Rocca di Respampani. Fu iniziata nel 1607 e mai completata. Oggi presenta l’aspetto tipico di un palazzo fortificato caratterizzato da una pianta rettangolare, sormontata nel prospetto principale da due torrioni, con annessa area centrale scoperta e chiesa.
Scendendo l'antica strada consolare romana Clodia verso la Valle del fiume Traponzo si arriva al ponte di Fra' Cirillo che, secondo la leggenda venne costruito in una sola notte (tra il 1661 e il 1665) a seguito di una scommessa che il frate fece con il Diavolo in persona.
Proseguendo oltre si arriva a un bosco prima e poi a un altopiano adibito a pascolo, è il Poligono Militare di Monteromano, dove da qualche tempo non si segnalavano più attività militari, tuttavia poco dopo il nostro passaggio, mentre eravamo per fortuna già arrivati a Norchia, sono atterrati sull'altopiano diversi elicotteri e fanti in addestramento, probabilmente "redivivi" per via dell'attuale guerra in Ucraina.
Se arrivate alla garitta (posto di vedetta) e non trovate nessuno proseguite pure, altrimenti dovrete andare a sinistra verso il Biedano e intercettare il sentiero (segnato CAI) che costeggia il fiume fino ad arrivare a Norchia, questa soluzione purtroppo non si passa nella meravigliosa Cava Buia, prendete la traccia da qui per sicurezza:
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/da-norchia-a-rocca-respampani-per-la-rocca-vecchia-lungo-il-biedano-34555473 Poichè le strutture ricettive a Cinelli e nei suoi dintorni erano già tutte prenotate, ci siamo organizzati con la titolare del ristorante dancing (che non ha posti letto) "Il Gatto e la Volpe" 3494683390 che ci ha accompagnato con la macchina nel suo B&B nel paese di Vetralla (dove abbiamo poi cenato e fatto colazione) e ci ha gentilmente riportato il giorno dopo al bivio per Grotta Porcina da dove abbiamo ripreso la 7a tappa.
Altre strutture ricettive nelle immediate vicinanze all'arrivo a Cinelli:
Il Giardino nell'Orto 3358033553
Tenuta di Paternostro 3485151145
B&B I Merli (senza numero telefonico)
Kommentarer