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tæt på Stazzano Nuovo, Lazio (Italia)
Itinerario medio, a tratti impegnativo, all'interno del Parco Regionale dei Monti Lucretili. Una volta partiti da Stazzano Nuovo si percorrerà per circa 1 km una strada di campagna pavimentata che diventerà poi una sterrata. Una volta arrivati alla deviazione per Fosso Capo d'Acqua, il percorso, da questo punto in poi, si svolgerà fino al Pratone, all'interno di un fitto bosco di faggi e lungo un torrente del quale, in alcuni tratti, possiamo ammirarne i salti d'acqua. Una volta arrivati al Pratone si salirà per la cima di Monte Gennaro a quota 1260 per poi ridiscendere verso la Torre e ritornare infine a Stazzano.
Tempo in Movimento 6 ore e 20 minuti. Buon Divertimento!
gr68 6. sep. 2013
Ciao , il 5/9/2013 ho seguito la tua traccia. La prima parte (fino alla vetta) bella , ma tanti alberi caduti a bloccare il passaggio e tante (veramente tante) mucche proprio sul percorso nel bosco . La seconda parte un pò meno bella , perchè praticamente tutta su sentiero per auto , su pietraia in ripida discesa , senza punti panoramici. Visto il periodo... percorso ricco di more :) , comunque nel complesso un bel giro .
marcus74 19. feb. 2016
Caro Marco, ho utilizzato il tuo percorso per un'uscita di trail running. Confermo che la prima parte del percorso è sicuramente la più bella, soprattutto quando si costeggia il ruscello che in alcuni punti ha anche delle piccole rapide/cascatelle. In certi tratti in salita è difficile mantenere una vera e propria corsa fluida: a volte per le pendenze notevoli, altre perché il tracciato è dissestato (pietre, legni e quando piove, come nel mio caso, fango -questo più che altro nel percorso ascendente-). Ne vale comunque la pena. La seconda parte è meno affascinante perché si svolge in buona parte su una carrareccia (a tratti insidiosa e scivolosa correndo in discesa, ma più che altro nei primissimi tratti) e il paesaggio è sicuramente meno vario rispetto ai primi 12 Km. In più la continua discesa altimetrica (circa 1000 metri) su un terreno un po' più duro rende questo secondo tratto abbastanza impegnativo per muscoli e articolazioni. Il percorso mi è comunque piacuto molto è credo che lo rifarò presto. ;-) Consiglio di seguire la traccia GPS soprattutto per il cambio sentiero dopo circa 3.6km e nel tratto che attraversa i Pratoni per l'imbocco del sentiero che sale sulla cima del Gennaro e per alcune biforcazioni sulla carrareccia in discesa. Tenendo un ritmo non elevato, "esplorativo" (considerando comunque le pendenze ed il notevole dislivello altimetrico, nonché il sentiero in salita sassoso e/o dissestato) ho impiegato circa 3h e 40m